Matera Festival, martedì 14 luglio alle 20.30
“Nino Rota Tribute” al Mulino Alvino
Orchestra della Magna Grecia diretta dal maestro Maurizio Lomartire, protagonisti Stefano Pietrodarchi (bandoneon), Sara Intagliata (soprano), Antonio Mandrillo (tenore). Omaggio al grande compositore milanese e alle musiche di Puccini, Morricone e Piazzolla. Direzione artistica del maestro Piero Romano.
Martedì 14 luglio alle 20.30 nel suggestivo scenario del Mulino Alvino, quarto appuntamento con il Matera Festival. Tocca al “Nino Rota Tribute”, con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal maestro Maurizio Lomartire. Non solo Rota, ma anche tributi ad altri grandi compositori come Puccini, Morricone e Piazzolla. Fra i protagonisti della serata, il maestro Stefano Pietrodarchi al bandoneon, il soprano Sara Intagliata, il tenore Antonio Mandrillo.
Dieci sono complessivamente gli eventi all’interno del Matera Festival, realizzato e promosso dalla stessa ICO, direzione artistica del maestro Piero Romano, insieme con Matera in musica e Basilicata circuito musicale.
Nino Rota, il principale protagonista della serata, è stato tra i compositori più influenti e prolifici della storia del cinema. Nel ’37, a soli ventisei anni, insegna al Conservatorio “Giovanni Paisiello” di Taranto. Due anni dopo si trasferisce a Bari, al Conservatorio “Niccolò Piccinni”, istituto del quale diventerà direttore.
Nel ’44, l’incontro con Federico Fellini. Tra i due, si stabilisce un’amicizia lunga trent’anni e una collaborazione per numerosi film: “Lo sceicco bianco”, “I vitelloni”, “La strada”, “Il bidone”, “Le notti di Cabiria”, “La dolce vita”, “8½”, “Giulietta degli spiriti”, “Satyricon”, “I Clowns”, “Roma”, “Amarcord”, “Il Casanova”, “Prova d’orchestra”.
Compone centotrenta colonne sonore, fra queste: “Rocco e i suoi fratelli” e “Il Gattopardo” di Visconti, “Romeo e Giulietta” di Franco Zeffirelli, “Il Padrino” e “Il Padrino – Parte II”, con il quale vince l’Oscar. Fra i numerosi riconoscimenti, Rota vince un Nastro d’argento, i premi BAFTA, Golden Globe e David di Donatello.
A lui sono dedicati il Conservatorio “Nino Rota” a Monopoli, l’auditorium del Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari e la sala concerti del Conservatorio “Egidio Romualdo Duni” di Matera, del quale fu il primo direttore.
Al grande compositore milanese, l’Orchestra della Magna Grecia ha dedicato il “Premio Nino Rota”, concorso internazionale per giovani direttori d’orchestra giunto alla quarta edizione.
Fra i brani in programma, “Scuola di guida” e una suite dedicata a Rota, “Oh, mio babbino caro” di Puccini (“Gianni Schicchi”), temi dalle colonne sonore di Morricone, “Oblivion” e “Vuelvo al sur” di Piazzolla.