Martedì 14 settembre, Concattedrale Gran Madre di Dio a Taranto
Serata-evento con i Carmina Burana
Orchestra della Magna Grecia, Coro Regionale ARCoPu, L.A. Chorus e Coro delle Voci bianche ARCoPu, i protagonisti. Serata in concomitanza con i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, promossa da Comune di Taranto, ARCoPU, L.A Chorus, Regione Puglia, Ministero della Cultura e dalla stessa ICO tarantina. Le dichiarazioni di Fabiano Marti, Piero Romano, Pierfranco Semeraro, il direttore d’orchestra Michele Nitti. Tutto esaurito.
Dopo il successo registrato in occasione del gran finale del MAP Festival, martedì 14 settembre alle 21.00 la Scalinata della Concattedrale Gran Madre di Dio di Taranto ospiterà i Carmina Burana, monumentale lavoro di Carl Orff. Protagonisti dell’evento: l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Michele Nitti, il Coro Regionale ARCoPu, il L.A. Chorus e il Coro regionale delle Voci bianche ARCoPu. Promotori della serata: la stessa ICO Magna Grecia, il Comune di Taranto, l’ARCoPU, il L.A Chorus, la Regione Puglia e il Ministero della Cultura. All’interno del ricco programma musicale che in breve ha registrato il “tutto esaurito” (invito gratuito prenotato su eventbrite o negli uffici di via Giovinazzi), la prima esecuzione in assoluto di “Mulier, ceu fulgur descendens”, composizione del Maestro Valter Sivilotti.
Quello in programma martedì prossimo, si diceva, è un progetto imponente proprio perché vedrà l’esecuzione di una delle pagine fra le più intense della musica universale allestita sulla scalinata esterna della Concattedrale di Taranto. In scena, anche il soprano Claudia Urru, il baritono Guido Dazzini, il controtenore Vincenzo Franchini; Maestri del Coro: Andrea Crastolla, Agostino Ruscillo e Annarita Di Giovine Ardito; Maestri del Coro delle Voci bianche: Luigi Leo ed Erica Pizzileo.
“Carmina Burana” è un’opera emozionante, senza tempo che immerge l’ascoltatore in una dimensione ipnotica, fatta di ritmi, parole e canti suggestivi. La scelta dei “Carmina Burana” promuove un’offerta culturale di qualità, dando spazio ai talenti dell’Arcopu, un’officina d’arte attenta ai bisogni del pubblico, sempre alla ricerca di opportunità di alto livello per i propri artisti. Tra gli obiettivi principali di ARCoPu, presieduta dal Maestro Pierfranco Semeraro, quello della promozione della musica. Un obiettivo che persegue anche attraverso l’attività dei cori associati e con una strategia di comunicazione mirata alle collaborazioni esterne attivate con diversi conservatori pugliesi.
Nei giorni scorsi, nel Salone degli Specchi di Palazzo di Città, l’incontro con gli organi di informazione. Queste le dichiarazioni dei presenti. «Non potevamo farci sfuggire questa occasione – ha dichiarato Fabiano Marti, il vicesindaco e assessore alla Cultura – considerando che proprio il 14 settembre ricorrono i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri; abbiamo pensato e condiviso un grande progetto, “Carmina Burana”, che la città saprà apprezzare in particolare con questo evento eccezionale per realizzare il quale saranno impegnati 200 coristi, 70 professori d’orchestra e, ancora, solisti di grande levatura; le prestigiose composizioni di Carl Orff per proseguire nella crescita di una città anche dal punto di vista culturale sulla quale questa Amministrazione, con a capo il sindaco Rinaldo Melucci, sta lavorando in questi anni».
«Quando il vicesindaco e assessore alla Cultura, Marti – ha detto Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra Magna Grecia – asserisce di aver trovato interlocutori giusti e professionali nell’Orchestra della Magna Grecia, mi permetto di affermare che la condivisione è reciproca: mi riconosco, forse, nell’avere intuito che con questa Amministrazione avremmo potuto fare cose importanti; l’evento in programma nasce dalla collaborazione con ARCoPu, che risale al 2015, e prosegue con le grandi formazioni corali fino a realizzare insieme pagine sinfonico-corali importanti come, appunto, i Carmina Burana».
«Rappresentare questa opera così famosa e impegnativa – aveva spiegato il direttore Michele Nitti attraverso un contributo video proiettato nel Salone degli Specchi, in quanto impegnato a Roma nel suo ruolo di deputato della Repubblica italiana – è sempre un momento esaltante per tutti: per chi dirige, canta, suona, ascolta e, perfino, per chi organizza, soprattutto quando l’impegno coincide con una data importante come i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, anniversario che con grande orgoglio ho contribuito ad istituire creando il “Dantedì”, giornata nella quale ogni anno celebra il Sommo Poeta».
«Tre cori: l’ARCoPu con quello delle Voci bianche ARCoPu e il L.A. Chorus insieme – ha dichiarato Pierfranco Semeraro, presidente ARCoPu – rappresentano una sorta di paradigma della nostra società, in quanto all’interno di questi progetti corali è possibile imbattersi in medici, infermieri, casalinghe, avvocati, docenti, professori, gente che svolge mestieri differenti fra loro, ma che è accomunata dalla grande passione per la musica; la meraviglia in cui si imbatterà lo spettatore è proprio l’eterogeneità della musica che si fonde con naturalezza alla passione e al cuore».
Orchestra della Magna Grecia: Taranto, via Giovinazzi 28 (392.9199935), via Tirrenia 4 (099.7304422). www.orchestramagnagrecia.it
Ufficio stampa: Claudio Frascella (3382591830)
Foto Concattedrale, orchestra e coro di Aurelio Castellaneta