John Rutter, star del “Mysterium Festival 2022”
«E l’anno prossimo,
la Nona di Beethoven»
Anticipazioni sulla prossima rassegna. Intanto chiusura in bellezza con la Messa di Requiem di Mozart. Orchestra della Magna Grecia diretta da Gianluca Marcianò. Le dichiarazioni di Piero Romano, direttore artistico, e don Emanuele Ferro, parroco della Cattedrale di San Cataldo. L’impegno dell’arcivescovo Filippo Santoro. Fondazione Motolese fra i promotori dell’Orchestra giovanile.
«E il prossimo il “Mysterium Festival”, nella stessa Cattedrale, ospiterà la Nona di Beethoven e il Maestro John Rutter, uno dei direttori di coro più amati al mondo…». Chiude in bellezza e con due anticipazioni importanti l’appuntamento con la Messa di Requiem di W.A. Mozart eseguita nella Cattedrale di San Cataldo a Taranto con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Gianluca Marcianò.
Sipario su “Aspettando il Mysterium”, rassegna con sguardo sull’edizione-madre del 2022 e sulla quale l’Orchestra della Magna Grecia sta già lavorando. La notizia su una direzione di Rutter e sulla Nona di Beethoven scalda la platea. Il compositore, direttore d’orchestra e di coro inglese, una delle star del prossimo “Mysterium”, richiamerà il grande pubblico, la stampa di settore e quella nazionale e internazionale. Per l’evento, ma anche per la sede, la splendida Cattedrale di San Cataldo che ospiterà il concerto. Presente alla serata di chiusura, anche Donato Fusillo, presidente del Comitato scientifico del Mysterium Festival.
«Il prossimo Mysterium Festival – ha detto Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra Magna Grecia – sarà un’edizione importante. Viene da un periodo di blocco delle attività, ma ha avuto lo stesso una sorta di assaggio con “Aspettando il Mysterium Festival”, concluso simbolicamente nella Cattedrale di San Cataldo il giorno di Tutti i Santi con la Messa di Requiem di Mozart. L’edizione del 2022 sarà inaugurata da John Rutter, uno dei più grandi compositori di musica sacra al mondo, proseguiremo una dedica a Luis Bacalov e la sua Misa Tango, con un grande finale: l’Inno alla gioia, la Nona sinfonia di Beethoven; musiche e spettacoli straordinari, tessere d’arte, esposizioni e incontri: questo e altro sarà il Mysterium Festival del 2022 che stiamo scrivendo per una città che sta vivendo un rinascimento culturale».
PONTE FRA DEVOZIONE E CULTURA
«Si è appena conclusa la rassegna che ci prepara all’edizione del “Mysterium Festival” 2022 – la dichiarazione di don Emanuele Ferro, parroco della Cattedrale di San Cataldo – un appuntamento che fa da ponte fra la nostra fortissima devozione popolare nel periodo quaresimale e il mondo della cultura; un impegno tenacemente portato avanti con le diverse edizioni che si concluderà, come anticipato, con la Nona di Beethoven eseguita in Cattedrale; appuntamento importante, di crescita per la nostra città al quale l’Arcidiocesi partecipa attivamente anche attraverso il ruolo dell’arcivescovo, Monsignor Filippo Santoro, iniziatore del “Mysterium” insieme con l’Orchestra della Magna Grecia, perché ogni anno ci sia un programma stimolante, di arricchimento per la nostra città».
Si conclude così “Aspettando il Mysterium Festival”, rassegna promossa dall’Arcidiocesi di Taranto insieme con il Comune di Taranto e l’Orchestra della Magna Grecia e in collaborazione con Ministero della Cultura, Regione Puglia e le Corti di Taras. Direzione artistica del maestro Piero Romano. Primo dei tre eventi, quello con l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Gianluca Marcianò lunedì 1 a Taranto nel Duomo di San Cataldo. Intanto, concerti con la Messa di Requiem di Mozart, a Taranto, martedì 2 nella Chiesa Gesù Divin Lavoratore, e mercoledì 3 novembre nella Chiesa Santa Famiglia di Martina Franca. Ingresso gratuito su prenotazione.
“REQUIEM” A TARANTO E MARTINA
Anche questi eventi sono condivisi con Pugliapromozione (#WeareinPuglia) e con il Comitato scientifico del Mysterium Festival. Preziosa, come sempre, collaborazione con istituti, aziende e attività del territorio come BCC San Marzano, Fondazione Puglia, Programma Sviluppo, Comes, Chemipul, Fondazione Taranto e la Magna Grecia, Havana e Fondazione Taranto 25.
Martedì 2 novembre alle 20.00 nella Chiesa Gesù Divin Lavoratore, l’Orchestra giovanile della Magna Grecia diretta dal Maestro Gianluca Marcianò e il L.A. Chorus diretto dal Maestro Andrea Crastolla, con Donatella De Luca (soprano), Margherita Rotondi (mezzosoprano), Yumeng Ma (tenore), Piersilvio De Santis (basso). Fra i promotori dell’Orchestra giovanile, si segnala anche la Fondazione Motolese.
Mercoledì 3 novembre, alle 20.30, nella Chiesa Santa Famiglia di Martina Franca, l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Gianluca Marcianò e il L.A. Chorus diretto dal Maestro Andrea Crastolla, con Marianna Mappa (soprano), Irene Molinari (mezzosoprano), Dario Vietri (tenore), Alberto Comes (basso).
La Messa di requiem in Re minore K 626 è l’ultima composizione di Wolfgang Amadeus Mozart. Rimasta incompiuta per la morte dell’autore, avvenuta il 5 dicembre 1791, fu completata successivamente dall’amico e allievo Franz Xaver Sussmayr.
L’opera è legata alla controversa vicenda della morte del suo autore, avvenuta il giorno successivo alla stesura delle prime battute delle parti vocali del Lacrimosa. Stendhal, in “Vite di Haydn, Mozart e Metastasio” (1815), parla di un anonimo committente che incarica Mozart, malato e caduto in miseria, di comporre in quattro settimane una messa di requiem, dietro compenso di cinquanta ducati.
Orchestra della Magna Grecia: Taranto, via Giovinazzi 28 (392.9199935). Info e aggiornamenti su: www.orchestramagnagrecia.it