“Dalla culla alla croce”,
secondo il Liceo artistico “Calò”
Gli studenti hanno trasferito su tela i personaggi del presepe. Descrivono una chiesa semplice, fatta di storie, umanità, episodi della vita di Gesù. Le dichiarazioni dei protagonisti di un progetto scolastico applaudito martedì sera nella chiesa Santa Rita di Taranto.
Gli studenti del Liceo Artistico “V.Calò” hanno interpretato il tema del concerto “Dalla Culla Alla Croce”, opera del Maestro Mario Incudine all’interno del Mysterium Festival 2023, proiettando sulle tele i personaggi del presepe quali stupiti testimoni del miracolo del germoglio. Stupore ben narrato a Greccio esattamente 800 anni fa da San Francesco d’Assisi, anche lui fattosi germoglio del rinnovamento per una Chiesa semplice fatta di storie e di umanità, con episodi della vita di Gesù, della sua predicazione, di alcuni miracoli o incontri salienti: lacrime intercettate che diventano germogli di nuove possibilità.
«Il nostro punto di riferimento», dicono gli studenti interpreti del progetto, «è stata l’Opera di Giotto, artista rivoluzionario sia dal punto di vista formale che iconologico. Ci siamo rifatti alla sua tavolozza cromatica usando i toni del blu e del celeste per gli sfondi e siamo stati ispirati dalla dimensione umana e quotidiana nella quale egli ha calato la santità di Francesco prima e di Cristo dopo. L’aspetto che abbiamo maggiormente apprezzato e vissuto è stata la condivisione e l’organizzazione del lavoro nell’ambito del nostro gruppo operativo».
Oltre alla dirigente scolastica, Brigida Sforza, hanno partecipato al progetto “Dalla culla alla croce”, le docenti Rosa Carmone e Maria Antonietta Iavernaro, l’artista Gianfranco Vitti, in qualità di coordinatore del progetto artistico, il docente Giuseppe Mandrillo, per aver curato il percorso relativo alla vita di Gesù. Fra i docenti-tutor didattici che hanno affiancato gli studenti delle classi 4H, 4I, 3H, 3N: Annarita Lucchese, Antonella De Giorgio, Patrizia Maruccia, Annunziata Costantino, Mauro Capogrosso.
«Abbiamo vissuto l’atmosfera delle vecchie botteghe artistiche del ‘500», spiega una nota del Liceo artistico “Vincenzo Calò”, «una squadra di lavoro che, sotto la preziosa direzione dell’artista Gianfranco Vitti e la presenza costante dei docenti-tutor del progetto, ha portato a termine l’incarico ricevuto. Il nostro laboratorio di Arti Figurative germogliava di operosità e energie positive, si è trasformato nella fucina dell’arte dove tutti hanno lavorato in sinergia nel costruire il nostro percorso ”Dalla culla alla croce”. Partendo dalle illustrazioni realizzate dall’esperto Gianfranco Vitti abbiamo dato forma alla nostra idea creativa. Proprio Giotto dunque, il pittore di Francesco, che ha permesso nella Cappella degli Scrovegni che l’Eterno entrasse nel tempo e si facesse carne come in una “Biblia Pauperum” Bibbia dei poveri, è diventato l’ispiratore delle nostre tele. Queste faranno da scenografia e renderanno più gradevole e suggestivo l’ascolto degli eventi musicali che il Mysterium Festival ha programmato per il 21 e 22 marzo “Dalla Culla alla Croce”: La vita di Cristo nel Presepe di San Francesco, in occasione degli 800 anni del Presepe di Greccio. L’occasione, nell’ambito delle attività di PCTO ex alternanza scuola-lavoro, di partecipare attraverso la realizzazione di 33 tele dedicate alla vita di Gesù agli eventi culturali del Mysterium Festival è stata per noi una preziosa possibilità di crescita professionale e non solo. In una società delle competenze, infatti, insieme alle hard skills, ossia competenze professionali, abbiamo maturato anche le cosiddette soft skills, competenze trasversali. In primis, la consapevolezza dell’importanza del patrimonio culturale e artistico che pur appartenendo al passato è fruibile anche nel presente e a volte, come è successo a noi, può rappresentare uno spunto creativo di espressione culturale contemporanea».
«Ringraziamo il Mysterium Festival – conclude la nota del Liceo artistico “Vincenzo Calò” – che, oltre ad aver dato a noi un’occasione di crescita, si colloca come fucina di idee e avvenimenti concreti messi in campo per sensibilizzare e arricchire i cittadini del nostro territorio riguardo la cultura artistica, religiosa, storica e musicale: la cultura occupa un posto privilegiato nel far maturare ed evolvere l’uomo, per questo è un volano d’eccellenza per una società civile migliore».
Foto di Aurelio Castellaneta