Mercoledì sera in Concattedrale la “prima” della composizione di Remo Anzovino
«Una “Vela” meravigliosa»
«Ha saputo ricreare i motivi cari all’anima tarantina, parlare al cuore con grande sensibilità», ha detto l’arcivescovo Mons. Filippo Santoro. Tre minuti di applausi. L’autore: «Ho compiuto un viaggio nei sentimenti, nelle tradizioni, nel futuro di Taranto attraverso i simboli di questo straordinario monumento realizzato da Giò Ponti». Per il vicesindaco Fabiano Marti, «è stata un’altra occasione per valorizzare un posto meraviglioso». «Un’idea innovativa condivisa con il Comune e l’Arcidiocesi di Taranto, con l’obiettivo di far dialogare la musica con il nostro patrimonio storico», ha spiegato il Maestro Piero Romano. In collaborazione con Ministero della Cultura, Regione Puglia, Pugliapromozione.
«Non sappiamo con quali aggettivi definire in modo appropriato “Una Vela tra i Due mari”, la colonna sonora che il Maestro Remo Anzovno ha realizzato per la nostra Concattedrale; è qualcosa di straordinario, commovente: ha saputo ricreare i motivi cari all’anima tarantina, parlare al cuore con grande sensibilità; riprende lo Stabat Mater proseguendo con le nostre Marce, evocando l’immagine dell’Addolorata, infine il momento culminante: la festa, la gloria, la pace; una musica che dà speranza; chiunque, da oggi, entrerà nella Concattedrale Gran Madre di Dio di Giò Ponti e Monsignor Guglielmo Motolese, riceverà un messaggio di fiducia, speranza, l’immagine di una Taranto meravigliosa». L’arcivescovo di Taranto, Mons. Filippo Santoro, sul palco all’interno della Concattedrale Gran Madre di Dio non appena è stata eseguita “Una Vela tra i Due mari”, il quadro sonoro composto dal Maestro Remo Anzovino.
Mercoledì sera nella Concattedrale Gran Madre di Dio ha avuto ufficialmente inizio “Aspettando il Mysterium Festival”, un anticipo della rassegna di Fede, Arte, Storia, Tradizione e Cultura, promossa dall’Arcidiocesi di Taranto con il Comune di Taranto e l’Orchestra della Magna Grecia, in collaborazione con Ministero della Cultura, Regione Puglia e le Corti di Taras. La serie di eventi in programma a Taranto dal 29 settembre all’1 novembre, condivisa con Pugliapromozione (#WeareinPuglia), è realizzata anche grazie all’impegno del Comitato scientifico del Mysterium Festival e alla preziosa collaborazione di istituti, aziende e attività del territorio, fra questi: BCC San Marzano, Fondazione Puglia, Programma Sviluppo, Comes, Chemipul, Fondazione Taranto e la Magna Grecia.
E’ toccato a Remo Anzovino, dunque, aprire la rassegna. E’ lui il primo compositore al quale è stata commissionata un’opera originale all’interno del progetto “Quadri sonori”. Titolo: “Una Vela tra i Due mari”. L’intenzione è quella di assegnare nell’arco di cinque anni opere originali di grandi compositori a chiese, angoli, siti rappresentativi di Taranto. «E’ una grande emozione essere stato scelto come primo compositore del progetto “Quadri sonori” – ha dichiarato Anzovino – l’aver messo in musica la Concattedrale Gran Madre di Dio: è stato un viaggio nei sentimenti, nelle tradizioni, nel futuro di Taranto attraverso i simboli di questo straordinario monumento realizzato da Giò Ponti; ho avuto la fortuna di aver fatto una residenza artistica a febbraio prima di comporre la musica: stare qui mi è servito per comprendere meglio i sentimenti di questa città e di questa opera meravigliosa». L’opera di Anzovino, compositore e pianista, è stata eseguita dall’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Piero Romano e il L.A. Chorus diretto dal Maestro Luigi Leo.
«E’ stata un’altra occasione per valorizzare un posto meraviglioso come la Concattedrale disegnata da Giò Ponti – ha detto Fabiano Marti, vicesindaco e assessore alla Cultura – ripartendo dalla musica di qualità composta dal Maestro Remo Anzovino, eseguita dall’Orchestra della Magna Grecia e diretta dal Maestro Piero Romano; da qui parte un progetto importante: “Quadri sonori”, la richiesta a grandi compositori di brani che tarantini e turisti potranno ascoltare e vivere nei luoghi storici della nostra città».
«Un progetto che vuole “stravolgere” – ha spiegato Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra Magna Grecia – il patrimonio artistico dei luoghi di turismo e di culto della nostra città: Taranto si arricchirà di quindici “quadri sonori” originali, che potranno essere ascoltati solo nei siti prescelti; è questa l’idea progettuale e innovativa condivisa con il Comune e l’Arcidiocesi di Taranto, che ha come obiettivo il far dialogare la musica con il nostro patrimonio storico».
Foto Aurelio Castellaneta